Conferenza stampa 06/06/2020: “Una mano tesa a chi è in difficoltà”.
Secondo l’indagine dell’Aspal Sardegna, Agenzia per le politiche del lavoro, in merito all’emorragia occupazionale che ha causato il Coronavirus nel territorio, i dati sono molto allarmanti.
Nell’ultimo studio pubblicato dall’Osservatorio regionale, che descrive l’andamento dell’epidemia e il suo impatto sul mercato del lavoro, salta subito agli occhi la curva discendente dei primi mesi, proprio quando il numero delle assunzioni sarebbe dovuta tornare a salire trascinata dagli stagionali.
In base ai dati snocciolati da Don Antonio TAMPONI, Canonico vicario affari guiridici ed economici della diocesi di Tempio Ampuria, i Centri per l’impiego più colpiti sono quelli di Olbia, Cagliari, Sassari, Quartu Sant’Elena e Assemini, con in parallelo a quelli a maggior vocazione turistica tra cui Alghero.
Si va dal decremento del 76% di assunzioni di Olbia al 49% di Sassari. Alghero chiude il periodo con un calo del 68%, come Castelsardo, Ozieri è al 43%, Tempio 59%.
Il dato di Olbia fa impressione: – 14.477 assunzioni. Il settore più colpito dalla crisi è quello degli alberghi e ristoranti, seguito dal settore delle attività artistiche.
La Caritas Diocesana di Tempio Ampurias e Rialziamoci Italia Olbia, secondo quanto dichiarato nella conferenza stampa odierna dal Presidente dell’omonima Associazione dott. Gianfranco SANNA hanno l’obiettivo di diffondere e rendere accessibile la legge n. 3/2012, relazionando i soggetti indebitati con chi può fornire il servizio di gestione della crisi da sovraindebitamento.
La legge 3/2012, chiamata anche “legge anti suicidi”, consente ai soggetti sovraindebitati di accedere a specifiche procedure cdi composizione della crisi, atte a risolvere la loro situazione di incapacità ad onorare gli impegni finanziari assunti (utenze, rate di mutui e prestiti, fornitori, tasse, ecc).
In quest’ottica, è stato sottoscritto a luglio 2020 un protocollo d’intesa tra Caritas Diocesana di Tempio Ampurias e Rialziamoci Italia Olbia che avrà come obiettivo la costituzione di un osservatorio permanente sul sovraindebitamento e la crisi d’impresa, coinvolgendo la magistratura, l’università e i principali interlocutori presenti sul territorio, quali Albo dei Dottori Commercialisti, Albo degli Avvocati, Curia e centri di ascolto Caritas, Fondazione Antiusura SS. Isidoro e Simplicio, diversi Comuni della Gallura, che dovranno dialogare per poter proporre soluzioni fattibili e immediate alle esigenze dei cittadini e del tessuto economico-produttivo sardo.
Rialziamoci Italia, con i predetti attori, ha già stipulato diversi protocolli d’intesa, con l’obiettivo di coinvolgere anche qualche Istituto di credito locale e dei Consorzi fidi.
Tale progetto verrà presentato ufficialmente dopo l’estate e verrà replicato da Rialziamoci Italia nelle sue varie sedi territoriali.
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